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L’impronta

L’impronta è il segno che lasciamo sul Suolo al nostro passaggio….
L’impronta ecologica è un indicatore della quantità di risorse che consumiamo in relazione alla capacità di rigenerarle prima che esauriscano. Insieme all’acqua e all’aria esiste un’altra risorsa fondamentale e non infinita, da tutelare, quale elemento complementare alle prime due: il Suolo. La Lombardia è la regione che ha consumato e continua a consumare più suolo di tutte le altre (nel 2021 una perdita di 765 ettari agricoli).
La Città metropolitana di Milano, una delle aree urbane più vaste e densamente abitate, ha vissuto una forte trasformazione legata alla modernizzazione e al superamento del suo grande passato industriale. Anche questa trasformazione lascia sul territorio i resti fisici del suo passaggio: la perdita, improvvisa o lenta, della funzionalità di un edificio, la sua totale mancanza, la rapida decomposizione dei materiali e lo svanire delle condizioni che hanno inizialmente legittimato la sua costruzione; questo fenomeno contribuisce a creare quel paesaggio dell’abbandono, di degrado urbano e perdita della funzione, che caratterizzano alcune aree suburbane.
La questione degli edifici abbandonati e del consumo di suolo sono intimamente connesse. In Lombardia, su 12 province, ci sono 1000 aree dismesse da recuperare. Se si vuole preservare la Lombardia dal consumo di suolo bisogna investire nel recupero dell’esistente, sia esso un immobile abbandonato o un’area dismessa o da bonificare, e progettare piani urbanistici a “crescita zero”.